Mercoledì 4 dicembre 2024. Sono passati poco più di dodici anni dal giorno in cui Andrea Spezzacatena si è tolto la vita. Oggi la sua storia è arrivata fino a noi, grazie alla sua mamma Teresa Manes, allo sceneggiatore Roberto Proia e alla regista Margherita Ferri.
Nell’ambito del progetto d’istituto di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo, le classi terze della secondaria Hack hanno assistito alla proiezione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, presso il PostModernissimo, un’opera intensa, che ha messo in luce le difficoltà dell’adolescenza e il dolore, talvolta insormontabile, causato da atti di violento bullismo e cyberbullismo.
L’iniziativa è stata arricchita dall’intervento dell’assessora all’istruzione del Comune di Perugia, Francesca Tizi, che ha sottolineato l’importanza di educare i giovani alla sensibilità e al rispetto reciproco e soprattutto alla necessità di parlare costantemente di questi temi all’interno della scuola.
Al termine della proiezione, si è svolto un dibattito coinvolgente tra studenti e docenti. È stato toccante vedere la partecipazione emotiva dei ragazzi e delle ragazze, visibilmente colpiti dalla potenza del film e motivati a riflettere su questi temi delicati.
In un periodo segnato da notizie di cronaca che talvolta offrono un’immagine negativa delle nuove generazioni, questa esperienza ci ha restituito speranza. Quando si lavora insieme, con impegno e sistematicità, i giovani rispondono positivamente, dimostrando empatia e abbattendo quel “muro dell’indifferenza” che il murales all’ingresso della nostra scuola invita simbolicamente a superare.
Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa, e un plauso ai nostri studenti e studentesse: avete dimostrato ancora una volta di essere il motore di un cambiamento positivo!
Perché il bullismo, che sia online o onlife, si combatte insieme.
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