Il contenuto della circolare numero è riservato.
«Aver mostrato che il pacifismo, che la nonviolenza, non sono inerte e passiva accettazione dei mali esistenti, ma sono attivi e in lotta, con un proprio metodo che non lascia un momento di sosta nelle solidarietà che suscita e nelle noncollaborazioni, nelle proteste, nelle denunce aperte, è un grande risultato della Marcia»
Aldo Capitini
L’Istituto Comprensivo Perugia 9 aderisce idealmente alla Marcia per la pace Perugia–Assisi, in programma domenica 12 ottobre 2025, quale occasione di riflessione e testimonianza sui valori di pace, solidarietà e cittadinanza attiva. La partecipazione avverrà su base esclusivamente volontaria e individuale. Trattandosi di un’iniziativa che si svolge in giorno festivo e al di fuori dell’orario scolastico, essa non rientra tra le attività organizzate dall’Istituto; pertanto la scuola non assume alcuna responsabilità di vigilanza sugli alunni e sulle alunne.
Per chi volesse partecipare, in modo autonomo, si informa che il punto di ritrovo per la partenza è alle ore 9:00 presso i Giardini del Frontone. È possibile partecipare anche a singoli tratti del percorso. Si raccomandano abbigliamento comodo, acqua e il rispetto delle indicazioni fornite dagli organizzatori e dalle Forze dell’Ordine. A questo link le indicazioni del Comune di Perugia sulle limitazioni alla viabilità.
La scuola non organizza trasporto né dispone di coperture assicurative aggiuntive rispetto a quelle già in essere; eventuali foto o video diffusi sui canali personali restano sotto la responsabilità dei singoli partecipanti.
Qui sotto trovate la riflessione del Comitato PerugiAssisi, che è bello condividere.
Mentre infuriano le guerre e – nell’impunità e nell’inazione generale- si moltiplicano i crimini contro l’umanità, dobbiamo promuovere una mobilitazione straordinaria che, passando di bocca in bocca, di scuola in scuola, di città in città, di gruppo in gruppo possa far crescere un grande movimento di donne, uomini e istituzioni che vogliono la pace e s’impegnano a farla.
Insieme dobbiamo difendere la pace e agire con gesti concreti, per ri-costruire una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura degli altri, dell’umanità e del pianeta.
Ecco 4 cose che ti proponiamo di fare assieme:
- investire sulla formazione di giovani costruttrici e costruttori di pace
- estendere la mobilitazione contro la guerra (in Ucraina, a Gaza, in Libano e in tutte le altre parti del mondo) e contro la corsa al riarmo
- aprire un’ampia riflessione sulle ragioni e sui compiti delle donne, degli uomini e delle istituzioni che oggi vogliono sinceramente la pace
- costruire il Progetto di Pace che manca.
Ma soprattutto, facciamo spazio ai giovani. Investiamo sui giovani. Aiutiamoli a trasformare il futuro!
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